Il tempo è circolare?

Siamo abituati a pensare alla storia come una sequenza di eventi che si susseguono in modo progressivo. Tuttavia, se osserviamo attentamente il passato, emergono schemi ricorrenti, eventi che si ripetono con inquietante precisione, lasciandoci con un interrogativo: il tempo potrebbe essere circolare?

Diverse civiltà hanno creduto che il tempo fosse ciclico. Nell’antica India, il concetto di kalpa e i cicli dello Yuga descrivono l’eterno ripetersi delle ere. I Maya, con il loro calendario circolare, consideravano il tempo un susseguirsi di epoche che si rigenerano continuamente. Persino nella filosofia greca, Platone e i Pitagorici suggerivano l’idea di una storia che si ripete in grandi cicli.

Nella realtà storica, sembra esserci una conferma di questo concetto. Gli imperi sorgono, raggiungono il loro apice e poi decadono, tutti, per poi essere sostituiti da nuove potenze che seguono lo stesso percorso. Le rivoluzioni appaiono con meccanismi simili in contesti diversi. Così come le crisi economiche che si ripresentano con impressionante regolarità.

Viviamo con l’idea che la storia sia un progresso inarrestabile, una scalata verso un futuro migliore. E se questo concetto fosse un’illusione?
Cosa accade quando osserviamo il passato con occhio critico?

  • Gli stessi errori si ripetono: guerre, crisi economiche, crolli di imperi.
  • L’illusione di una società più giusta e democratica spesso cede il passo a nuove forme di oppressione.
  • Le innovazioni tecnologiche migliorano la nostra vita, ma portano anche con sé nuove problematiche che ricordano quelle delle epoche passate.

Se il progresso fosse reale, non dovremmo forse aver superato definitivamente certe dinamiche? Insomma se la storia è ciclica, significa che il futuro è già scritto? Possiamo prevedere gli eventi con l’osservazione dei cicli precedenti?

Alcuni studiosi sostengono che esistano veri e propri “modelli storici” che permettono di anticipare le crisi future. Pensatori come Oswald Spengler e Arnold Toynbee hanno teorizzato che le civiltà seguano un ciclo simile a quello delle stagioni: nascita, crescita, declino e caduta.

Forse non siamo intrappolati in un destino già deciso, ma possiamo usare la conoscenza della ciclicità per evitare gli stessi errori. Se riconosciamo i segnali del passato, possiamo influenzare il corso degli eventi?

Voglio illustrarvi alcuni esempi di come la storia sembra seguire un andamento ciclico, dimostrando che eventi sorprendentemente simili tendono a ripetersi nel tempo. Poi fatevi un’idea e ditemi a cosa avete pensato…

  • L’Influenza Spagnola (1918-1920) e la Pandemia di COVID-19 (2019-2021)
    Due pandemie globali che hanno cambiato la società, l’economia e il modo di vivere della popolazione mondiale, con risposte governative simili e ricadute economiche pesanti.
  • Napoleone (1804-1815) e Hitler (1933-1945): L’Errore Fatale della Russia
    Entrambi i leader cercarono di conquistare l’Europa e finirono per perdere tutto tentando di invadere la Russia, sottovalutando il freddo e la resistenza locale.
  • Abramo Lincoln (1860) e John F. Kennedy (1960): Due Presidenti e Coincidenze Inquietanti
    Entrambi eletti a un secolo di distanza, entrambi assassinati con un colpo alla testa di venerdì, entrambi successi da un vicepresidente di nome Johnson. Il segretario di Lincoln si chiamava Kennedy, quello di Kennedy si chiamava Lincoln. Booth, l’assassino di Lincoln, fuggì da un teatro e fu trovato in un magazzino; Oswald, l’assassino di Kennedy, sparò da un magazzino e fu trovato in un teatro.
  • La Rivoluzione Francese (1789) e la Rivoluzione Russa (1917): Stessi Meccanismi, Stessa Fine
    Entrambe le rivoluzioni rovesciarono una monarchia, instaurarono un regime radicale e finirono con un leader autoritario (Napoleone e Stalin) che prese il potere con il pugno di ferro.
  • L’Ascesa e la Caduta degli Imperi: Roma, Bizantino, Britannico, Americano?
    Ogni grande impero ha attraversato un ciclo simile di espansione, apice e declino. Oggi molti si chiedono se gli Stati Uniti siano nel punto critico di questa traiettoria.

Affascinante, non trovate? Ma se così fosse, significherebbe che siamo tutti prigionieri di un circolo vizioso, incapaci di riconoscere l’ovvio (e non sarebbe certo difficile da credere). Oppure, forse, il nostro codice epigenetico non è così evoluto come ci piace pensare. O ancora, potrebbe voler dire che dovremmo lasciare indicazioni ai nostri figli e nipoti per evitare di ripetere gli stessi errori. In fondo, non è proprio questo lo scopo dello studio della storia?

Ma forse la verità sta nel mezzo. Il tempo potrebbe non essere né completamente lineare né perfettamente circolare, ma qualcosa di più complesso, come una spirale: gli eventi si ripetono, ma ogni volta con variazioni sottili, adattandosi al contesto del momento.

Questa visione ci offre speranza: pur riconoscendo i cicli della storia, possiamo usare la consapevolezza per cercare di spezzare il ripetersi degli errori e costruire un futuro più consapevole.

Quindi la domanda da un milione di dollari è: siamo davvero destinati a rivivere gli stessi eventi, o possiamo spezzare il ciclo?

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Una replica a “Il tempo è circolare?”

  1. Avatar Ferdinando
    Ferdinando

    Ciao, ti offro un ulteriore punto di vista.

    All’interno del cosmo, che segue leggi cicliche, ci siamo noi, i quali, pur rispondendo alle stesse leggi abbiamo l’errata percezione che il tempo sia lineare. Fin qui, più o meno, siamo tutti d’accordo.

    Ma proprio a motivo di questa percezione, crediamo che passato e futuro esistano, solo perché vivono nella nostra mente. In realtà, l’unica cosa di cui possiamo essere certi nell’universo è l’istante presente.

    Attimo dopo attimo, il nostro cervello—che è uno strumento duale e non può fare più di questo—crea una continuità illusoria. Il problema è che lo strumento che utilizziamo non è adatto per indagare i segreti del cosmo.

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